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LA SPLENDIDA ABBAZIA DI HAUTECOMBE SULLA RIVA DEL LAGO BOURGET -AIX-EN-PROVENCE-




Prima di essere una necropoli, Hautecombe è  sempre stata un monastero. L’abbazia fu fondata nella prima metà del XII secolo dai monaci cistercensi.



Il dipinto rappresentante San Bernardo ai piedi della Vergine
ne è la prima dimostrazione appena si entra nell’abbazia. La cappella dalla quale si entra fu aggiunta davanti alla chiesa nel 1520 da Claude d'Estavayer, un abate commendatario di Hautecombe. Essa conserva il suo stile gotico, ’trobadorico’ fiammeggiante (gotico romantico).
La chiesa ha sofferto molto durante la rivoluzione francese. Nel 1792 i monaci furono cacciati e la chiesa, prima trasformata in fabbrica di maioliche, abbandonata, cadde in rovina. Dopo la rivoluzione, essendo stato ristabilito il Regno di Sardegna, Savoia e Piemonte il re Carlo Felice decise di restaurare l’abbazia e di richiamare i monaci cistercensi. A costoro, agli inizi del XX secolo sono subentrati dei monaci benedettini francesi e nel 1992 la comunità chemin neuf.

Il Re Carlo Felice affidò la cura del  restauro di questa chiesa nel 1825 ad un architetto piemontese, Ernesto Melano. L’ architettura di stile gotico può sorprendere per la sua esuberanza, infatti il Re voleva fare di questa chiesa un grande mausoleo in memoria dei suoi antenati. Tutti i pilastri furono trasformati in monumenti, ognuno regge statue, bassirilievi, e iscrizioni alla memoria dei principi seppelliti nella chiesa. Lungo i muri si succedono dei cenotafi o tombe vuote, la maggior parte  adornate di piangenti,  eleganti statuette raffiguranti il lutto e la preghiera. Eretta in ricordo del re che restaurò l’abbazia, si può ammirare la statua dello scultore lombardo Benedetto Cacciatori, il quale eseguì la maggior parte delle statue di questa chiesa (ce ne sono più di 200!) e subito accanto la statua della Regina Maria Cristina di Borbone,  figlia del Re di Napoli Ferdinando,  e sorella di Maria Amelia moglie di Luigi Filippo Re di Francia. Alla morte del marito, Re Carlo Felice, fu lei che fece completare il restauro di Hautecombe. Questo bellissimo monumento commemorativo fu realizzato dal noto scultore dell’epoca il torinese Giovanni Albertoni, il quale si dice impiegò otto anni nel suo studio per realizzarlo. La regina viene rappresentata come protettrice degli artisti e benefattrice dei poveri, scolpito in un unico blocco di marmo. La perfezione tecnica e la finezza del  dettaglio fanno di questa statua un’opera unica nel suo genere.
Il primo cenotafio che si può vedere  è quello di  Margherita di Savoia  che nel XIII secolo, grazie al suo matrimonio divenne contessa di Kyburg in Svizzera, si può ammirare poi il monumento di Sibilla de Baugé. Troviamo poi il cenotafio di Tommaso II di Savoia.
Molto bella anche la cappella rotonda dedicata a San Felice, patrono del re, qui l’architetto Melano ha adottato lo stile neo-classico imitando il Pantheon. Subito dopo, proseguendo, troviamo il cenotafio dedicato alla contessa Anna Zoeringen, essa fu la prima ad essere sepolta in questa chiesa nel XII secolo. Sorella del fondatore di Berna in Svizzera, fu figlia del fondatore di Friburgo, sposò il conte Umberto III di Savoia. Molto suggestivo l’altare di San Bernardo, un altare di legno scolpito e dorato risalente alla fine del XVII secolo, in stile barocco come se ne trovano molti nelle regioni alpine. Sul retablo le statuette rappresentanti San Luigi, Re di Francia e  San Francesco di Sales, vescovo di Ginevra - Ainsi.
Le splendide colonne rivestite di tortiglioni e le volte circondano e fanno da cornice a splendidi  affreschi italiani,  risalenti alla restaurazione dell’abbazia. La maggior parte sono opera di un pittore di Milano Luigi Vacca,  si possono osservare L’ adorazione dei Magi e Gesù in mezzo ai dottori, ci sono poi due formelle dipinte intorno al 1520, la formella principale rappresenta l’Annunciazione, nelle formelle più in basso, dette predelle,  hanno come soggetto La presentazione di Gesù al tempio, La sepoltura del Cristo ed Il martirio di San Giovanni Battista.
Di fronte a questo altare la Cappella di Savoia o Cappella dei Principi fu costruita nella metà del XIV secolo. Proprio qui sotto sono riuniti i corpi di quasi 30 principi di casa Savoia. Le decorazioni risalgono al  XIX secolo. Qui si può osservare l’abbondanza degli ornamenti che riporta in pieno romanticismo. Gli stalli del coro dove si riuniscono  i membri della comunità per celebrare le lodi mattutine e dei vespri, di fronte l’altare e sopra la cupola con ancora affreschi di Luigi Vacca, veramente molto belli e suggestivi, rappresentano i quattro evangelisti. Gli affreschi che adornano la volta del santuario sono opera di Francesco Gonà, sono scene raffiguranti la vita di San Bernardo e del suo ordine , i quali fondarono l’abbazia nel XII secolo, anche l’organo risale a questo periodo. Si può ammirare anche la tribuna dove si sistemavano il re e la regina per assistere alla preghiera dei monaci.
Sotto vi è poi l’unica tomba rimasta intatta prima della fondazione  dell’abbazia, la tomba di Luigi di Savoia morto nel 1302, restaurata nel XIX secolo.
Rimarrete impressionati dalla splendida Pietà  o Vergine dei dolori, donata al Re Carlo Felice dallo scultore Benedetto Cacciatori  al quale erano stati affidati i lavori di sculture dell’abbazia. Questa scultore ha in sé tutti i particolari romantici. Una abbazia piena di storia, affascinate e magica, ai piedi del lago di Bou.... Una visita immancabile se vi trovate in questa parte della Francia.
































































Criannax 
AnnA e CriStiano

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