"Ballo!" sibilò sonoramente il gatto e in quell'istante Margherita diede un urlo e chiuse gli occhi per qualche secondo..." tratto da Il Maestro e Margherita - M. Bulgakov, Il grande ballo di Satana -Seconda parte/Cap XXIII.
Il Maestro e Margherita è un libro che non può non essere letto, Bulgakov è geniale! Il suo modo di scrivere lo distingue dagli scrittori della sua generazione e leggere questo libro confermerà quanto vi stiamo dicendo. Con satira e meravigliosa fantasia Bulgakov racconta la realtà dura e non certo allegra della Russia dei primi del Novecento. Il libro narra in parallelo due storie in ambientazioni ed epoche diverse. E' diviso in due parti. Nella prima parte si racconta la vicenda di Ivan e del suo incontro prima con Woland (il diavolo) e poi con il Maestro, personaggio altrettanto straordinario. Da qui comincia la storia parallela, dove l'autore ci trasporta indietro, al tempo dei romani ed esattamente al processo di Gerusalemme. Nella seconda parte s'incontra finalmente Margherita, l'amante ed il grande amore del Maestro, il quale però, la lascia andare via; Margherita farà di tutto per incontrarlo di nuovo. La storia si muove intorno e per mano del diavolo, Woland, circondato da aiutanti e figure a dir poco straordinarie, personaggi irreali che quando ci pensiamo non siamo mai così convinti che lo siano davvero.
Il gatto Behemot è uno di quei personaggi che una persona porterà sempre dentro di sé dopo aver letto questo libro. E' goffo, ironico ed è uno schianto quando per il ballo di Margherita si mette in ghingheri. Questi sono i capitoli secondo noi più belli oltre a quello dedicato a Ponzio Pilato costretto a far rimettere la questione su Gesù al popolo perché in preda ad un gran mal di testa mentre guarda una rondine entrare nel palazzo. Bulgakov tratta del diavolo, tratta di abbandono, di passione e lo fa nel modo più bello e poetico. A tratti crudo e reale come ad esempio all'inizio (l'incidente di Berlioz) o quando tratta della questione di Gesù...ma il tutto è avvolto da un alone di magia, e da una grande sensibilità . Margherita che come una strega spicca il volo per recarsi al ballo del plenilunio di primavera, eroina alla ricerca del suo amato, la durezza dell'incontro tra il Maestro e Ivan. Chissà se il Maestro e Margherita si incontreranno di nuovo...
Bulgakov l'ha scritto poco prima della sua morte, quasi cieco oramai, sdraiato sul letto, lo dettava alla moglie Elèna prima di spegnersi pian piano; in realtà questo libro è ispirato anche alla loro storia. Ambedue sposati ottennero finalmente il divorzio nel 1932 "la mia esistenza è finalmente ordinata e felice" scrive nella sua biografia. Medico, laureatosi a Kiev, all'inizio del 1920 abbandona la medicina per dedicarsi completamente alla scrittura. Fu ostacolato da Stalin per un altro dei suoi capolavori Cuore di cane, la situazione divenne per lui insostenibile e dovette chiedere l'autorizzazione ad abbandonare il paese anche se poi Stalin lo richiamò a collaborare con il Teatro d'Arte e ad altri progetti. Bulgakov prestò attenzione a Molière (oggi 17 febbraio ricorre la sua morte) dedicandosi alle sue commedie come ad esempio La Cabala o traducendo l'Avaro. Nel 1939 si ammala con la perdita quasi totale della vista. Il 10 marzo del 1940 muore. Muore uno degli scrittori più grandi del Novecento.
"Il gatto intanto, in piedi sulle zampe posteriori e tutto pieno di polvere, si inchinava a Margherita. Ora sul collo del gatto c'era una cravatta a farfalla bianca, da frac, e sul petto aveva un binocolo di madreperla...e infine i baffi del gatto erano dorati..." tratto da Il Maestro e Margherita - M. Bulgakov - A lume di candela-Seconda parte- Cap XXII
"In quel momento tra le colonne del porticato volò fulminea una rondine...La verità è innanzitutto nel fatto che ti duole il capo, e ti duole tanto da suggerirti vili pensieri di morte...non riesci a pensare a nulla e sogni soltanto che arrivi il tuo cane..." tratto da Il Maestro e Margherita - M. BulgakovPonzio Pilato-Prima parte/Cap I -
"Sul palco con i tulipani , ora infuriava un gruppo scimmiesco di jazz. Un gorilla enorme, con basette foltissime, con una tromba tra le mani, dirigeva danzando...seduti in una sola fila alcuni scimmiotti soffiavano negli ottoni luccicanti..." tratto da Il Maestro e Margherita - M. Bulgakov Il grande ballo di Satana Seconda parte Cap XXXIII
dedicato ad Oreste...
Criannax
AnnA e CriStiano
Alla sezione 'Libri' del nostro Travel-blog troverete altri titoli della bibliografia di
M. Bulgakov
non sono un'amante di libri, quindi non leggo spesso.. ma quando leggo mi appassiona, ho letto il tuo post e sei molto brava !!
RispondiElimina:-) grazie Loredana, è un grande piacere per noi leggere le tue parole!
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