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IL CASTELLO DELL'IMPERATORE DI PRATO




Il Castello dell'imperatore di Prato è l'unico esempio e superstite dell'architettura federiciana fuori dell'Italia Meridionale. Da vicino ricorda i castelli siciliani e pugliesi ( in particolari modo quello di Augusta e il pugliese Castel del Monte, del quale ricorda le otto torri e simboli vari) .

Eretto probabilmente poco prima della metà del XIII secolo per volontà di Federico II, fu usufruito un precedente edificio appartenente ai conti Alberti, di cui oggigiorno restano due torri. Simbolo anche del potere imperiale in Toscana doveva far parte di un sistema di fortificazioni dislocate secondo il disegno di Federico a protezione della via che congiungeva il regno svevo dell'Italia meridionale alla Germania. Infatti nel dicembre  del 1247 Federico d'Antiochia, aveva fatto di Prato il centro amministrativo e militare della regione. 
Collegato alle carceri albertiane, la chiesa adiacente prende il suo nome Santa Maria delle Carceri per questo motivo.  All'origine il castello era tangente alla seconda cerchia di mura, mentre nel Trecento, sotto Firenze, per fare in modo di entrare da fuori le mura in città, venne collegato alla terza cerchia di mura attraverso un corridoio detto del Cassero, del quale oggi rimangono solo due tronconi. Purtroppo durante il periodo fascista rimasero solo le mura esterne, che ancora oggi restano intatte, questo perché le vari abitazioni vennero distrutte.  
Dietro al castello rimangono i resti dell'ospedale e della chiesa( oggigiorno dismessa) corrispondente da riferirsi ai Cavalieri di Malta, costruita nel XII secolo.
Durante la guerra i fascisti nel 1944 lo utilizzarono per rinchiudere i cittadini durante lo sciopero di marzo e nello stesso anno, dopo la Liberazione, molti fascisti ci vennero fucilati.
Ho vissuto a Prato, ci sono nata;  da quando ero piccola, il Castello dell'Imperatore mi ha sempre affascinato. Ricordo negli anni Ottanta, ciò che era rimasto degli Hippie, ragazzi e ragazze seduti sui gradini, o distesi sul prato che lo circonda, se ne stavano lì a fumare, ascoltare musica, poi negli anni è stato reso sempre più attivo; durante l'estate vengono organizzati eventi, ed il cinema all'aperto. E' stato il  set del film di Francesco Nuti 'Il Signor Quindicipalle'.  Il Cassero invece viene utilizzato come spazio espositivo, molto suggestivo e particolare. Luogo di incontro per molti ancora oggi, il Castello dell'imperatore illuminato di notte ha sempre il suo fascino. Tra i simboli della città di Prato, immerso nella storia che lo rende unico.








Il Castello dell'Imperatore e la Chiesa di S.Maria delle Carceri (Prato)


Sigillo dell 'Imperatore Federico II






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