'Canta con una voce dolce e roca e taglia la buccia dell'arancia e mentre canta la sua voce suona come una ninna nanna nel silenzio della casa e tra me e me dico come vorrei che adesso dormissimo per giornata intere e una volta svegli sarebbe bello se fuori fosse quasi sera e piovesse e berci una cioccolata calda con la cannella e mangiare ciambelline al mosto e con sesamo e dopo uscire sul balcone a sentire l'odore della pioggia e della terra bagnata e non ci sarebbe niente- né coltelli né micce né affitti né debiti- non ci sarebbe niente di tutto questo e noi ci sveglieremmo tutti nuovi e strani senza nostalgia. La nostalgia. Un cane rognoso con occhi cisposi che si lecca le ferite e si fa beffe di te e che se allunghi la mano per accarezzarlo ti morsica con tutta la sua forza...'
Qualcosa capiterà, vedrai Christos Ikonomou
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